Ho scoperto che il mio psicologo sta scrivendo un libro su di me, ma non un testo scientifico di psicologia che tratta le mia personalità e le mie turbe psichiche, no, sta scrivendo proprio un romanzo ambientato nel mio mondo e dove il personaggio principale sono io, e gli accadimenti della narrazione sono quelle stesse situazioni che gli ho spiattellato io sul lettino nel corso di questi tre anni di analisi.
Io me ne stavo lì a parlare e lui prendeva appunti sul mio caso per il suo romanzo. Io gli raccontavo di quella volta che mio padre cercò di drogare mia sorella e lui immaginava come inserire quella vicenda all'interno della trama del suo romanzo.
A questo punto cosa posso fare? Credo che aspetterò che finisca il suo romanzo e poi gli auguro di avere un successo planetario, che vinca lo Strega o qualche altro premio, così poi gli dirò chiaro e tondo che quello è anche il MIO romanzo e che quindi sarà il caso che da quel momento in poi non mi faccia più pagare le sedute.
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